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RIMETTERSI IN DISCUSSIONE
di Paolo Antonelli - 2013

Come un fiume in piena grandi cambiamenti si presentano in modo inaspettato, con un turbinio di novita’ benvenute per alcuni, sconvolgenti per i piu’. Molti aspetti della nostra vita sono scossi dall'impatto con la Luce della Verita’ che rischiara gli angoli piu’ oscuri della nostra esistenza.
Grazie anche alla rete molte informazioni incredibili e rivoluzionarie si fanno strada malgrado la presenza di elementi di disturbo che sviano e disinformano, messi li' da chi si oppone al cambiamento. Emerge anche una pericolosa inaffidabilita’ dai canali di informazione tradizionali che come al solito amplificano notizie drammatiche, la miseria sociale, l'imposizione fiscale, per indurci a vivere in un'atmosfera di sconforto e di rassegnazione con la quale non dobbiamo assolutamente identificarci, altrimenti ci chiudiamo in gabbia con le nostre stesse mani e continuiamo a garantire potere e impunita' ai burattinai che orchestrano lo spettacolo e che ridono di noi.
Emergono fatti che contraddicono cio’ che si studia a scuola, nelle universita’ e cio’ che ci e’ stato insegnato dai nostri genitori
Un papa che abdica, il nuovo che parla di messe nere e pedofilia all’interno della chiesa, i carabinieri che divulgano l'audio di una cerimonia di affiliazione mafiosa in cui gli eroi del risorgimento italiano sono ricordati come i padri fondatori della mafia moderna, aerei che cadono, scatole nere che spariscono, mercenari e manipolatori di folle in Ucraina, il primo ministro russo che parla della presenza di extraterrestri nella sua nazione.
E in Cina che cosa sta cambiando?
Il miracolo economico e’ ormai noto, frutto di un ventennio di ricerca e di plagio per sviluppare tecnologie “in casa propria” con investimenti tenaci in infrastrutture moderne e lungimiranti. Il prezzo pagato in termini ambientali e’ anch’esso noto.
E mentre gli italiani, in nome di un debito pubblico di cui non hanno responsabilita' e per mano di amministratori arraffoni che se ne fregano della gente, vengono privati di un futuro, nel governo cinese c’e’ chi sogna di espandere la rete ad alta velocita’ oltre confini, da Pechino a Mosca (7000 km), da Kunming a Singapore (3900 km). Si continuano a costruire metropolitane, ponti, aeroporti, laboratori di ricerca e si incentivano i mezzi elettrici, che nella Cina orientale hanno raggiunto la cifra da capogiro di 65 milioni di unita’ (scooter, tricicli e minicar
).

PIU' GIUSTIZIA
La Cina e’ spesso associata ad un’idea di repressione sociale, mancanza di liberta’ e da questo punto di vista il vero miracolo cinese dovrebbe essere l’instaurazione di uno stato di diritto.
Cosa sta accadendo in questa direzione?

La campagna anti-corruzione avviata dal segretario del partito comunista cinese Xi Jinping non ha scherzato, anzi, col passare del tempo, sostenuta da un profondo desiderio di riforme espresso dalla gente, acquisisce maggior forza e va avanti malgrado abbia influito negativamente sulla crescita economica. Basti pensare al crollo del mercato legato agli scambi di costosi regali all’interno della pubblica amministrazione.
La lotta alla corruzione si sta strutturando anche internazionalmente ottenendo il supporto di nazioni come l’America, il Canada, l’Australia, la Russia, l’Italia per riportare in Cina “le volpi fuggite” e i loro tesori.
Il non potersi sentire al sicuro neanche oltre oceano e’ un deterrente psicologico inedito e forte.
La politica di sobrieta’ impone ai funzionari cinesi regole ben precise che sono diventate un incubo per molti: dichiarare redditi e proprieta’, pasti frugali al posto dei classici banchetti,
non tradire le proprie mogli, indennita’ di trasporto ridotte, auto blu messe all’asta, riduzione dei viaggi all’estero. In molti rinunciano addrittura di assumere una domestica per paura che informazioni personali possano traperlare fuori casa. E anche nell’esercito la promozione di grado e’ ora subordinata ad una verifica del peso corporeo!
Il senso di ansia e di insicurezza che fino a pochi anni attanagliava la gente adesso cambia direzione e scuote la nomenclatura intoccabile. Un cittadino comune, dotato di smartphone e di accesso internet, oggi ha il potere di mandare in rovina un funzionario del governo o una star della televisione. Basta pubblicare su di un blog un video dove la star usa frasi avventate su Mao o le foto del funzionario che indossa una cintura di Calvin Klein o un Monclair.
E anche nel mondo del lavoro molti giovani che prima sognavano onori e arrotondamenti facili una volta occupata la poltrona pubblica ora preferiscono una carriera in un’azienda privata.
E’ chiaro che col tempo cio’ contribuira’ a selezionare amministratori piu’ propensi al servizio del paese piuttosto che di se stessi.
Tuttavia sul piano sociale c’e’ ancora molto da fare: si sta notando la necessita' di riformare la giustizia, di distribuire ricchezza e servizi nelle campagne, di rendere la sanita’ accessibile a tutti. Va agginto che andrebbero garantiti eguali diritti alle minoranze etniche come i musulmani del Xinjiang, ai quali viene quasi sempre negato il passaporto anche solo per un viaggio all'estero.

La velocita' e la determinazione nelle riforme intraprese sono comunque un segnale incoraggiante. L’ingresso della Cina in una contesto di investimenti e di responsabilita' globale dimostra maturita’ e desiderio di contribuire alla costruzione di un mondo migliore.
Manteniamo una mente aperta.
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